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| Per Toy Story 3 "quando abbiamo deciso di far fare ai giocattoli una fuga simile a quella da un carcere, ci siamo guardati un po' di 'prison movies'. Ce ne sono veramente tantissimi e penso che li abbiamo visti tutti, sono stati di grande ispirazione". Lo dice Lee Unkrich, il regista di Toy Story 3 - La grande fuga, il nuovo capitolo, animato e realizzato in 3d digitale, delle avventure dei giocattoli firmati Pixar-Disney, che verrà presentato in anteprima mondiale, come sottolinea Hollywood Reporter, stasera nella giornata d'apertura della 56/a edizione del Taormina Film festival. La pellicola, che sarà proiettata al Teatro Antico in 3D grazie ai 3.000 occhialini distribuiti agli spettatori, domani avrà la premiere mondiale ufficiale a Los Angeles. L'uscita negli Usa è prevista per il 18 giugno e in Italia per il 7 luglio. Il film, costato circa 190 milioni di dollari, è stato completato dopo alcuni stop produttivi, dovuti principalmente alla bocciatura del primo copione di Jim Herzfeld, giudicato troppo noioso (Buzz Lightyear si guastava, veniva rimandato in fabbrica a Taiwan e gli altri giocattoli con Woody in testa partivano alla riscossa per salvarlo). La nuova sceneggiatura è stata affidata a Michael Arnd (Oscar per Little Miss Sunshine) e la regia a Lee Unkrich, montatore dei primi due Toy Story, coregista di Toy Story 2, Monsters & Co e Alla ricerca di Nemo. Nella nuova storia Andy, ormai 18enne, che sta per partire per l'università, decide di mettere i suoi giochi in soffitta. Per sbaglio, invece, la madre li dona all'asilo Sunnyside Daycare. Mentre il cowboy Woody pensa a come tornare da Andy, l'astronauta Buzz e gli altri giocattoli all'inizio pensano di essere finiti in un paradiso, fra mille altri giochi che li accolgono calorosamente, a cominciare dal capo, l'orsacchiotto Lotso, e tanti nuovi bambini con cui divertirsi. Scoprono presto però che i bimbi, molto piccoli, sono incontrollabili e che l'asilo di notte per i giocattoli si trasforma in una prigione. Nasce così l'idea di un piano di fuga. "Questi tipi della Pixar continuano a stupirmi - ha detto Tom Hanks, doppiatore originale di Woody, nelle interviste per il film -: continuano a creare storie molto plausibili su personaggi con una grande dimensione umana, molto divertenti e piene di avventura, pericoli, umorismo e amore". Nella versione italiana ritroviamo, fra gli altri, Fabrizio Frizzi e Massimo Dapporto come doppiatori di Woody e Buzz.Read the whole post...
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