Hanamichi Sakuragi naque nel 1968 in una famiglia di proletari. Sua madre passò a miglior vita quando lui era molto piccolo. Senza l'amore di sua madre, Hanamichi usò la violenza in combattimenti di strada per risolvere i suoi problemi. Per essere una ragazzino era molto alto, all'età di 12 anni raggiungeva i 175 cm d'altezza, e il suo corpo iniziò ad acquisire forza e molta resistenza per via dei combattimenti. Una volta affrontò degli studenti nell'area sportiva dell'Università di Tokyo; le sue abilità combattive, la sua velocità e la sua fisicità erano tali che attrassero l'allenatore della squadra di pallacanestro, che gli offrì di unirsi alla squadra.
In una squadra di principianti, all'età di 17 anni, contro la Nazionale Giapponese, Hanamichi, con i suoi 189 cm, fu l'unico della sua squadra a non essere terrorizzato dai professionisti, e segnò 33 punti da solo: 10 tiri, 3 stoppate, 1 tripla, 1 tiro per il quale non si trovano parole necessarie a spiegarlo, e 2 tiri liberi.
Anche se la sua squadra perse con soli 59 punti (59-115), fu un'eccellente prima partita per Hanamichi. Il basket era nel caos, e lui fu chiamato
la speranza del basket giapponese. Ciò nonostante, suo padre si ammalò un anno dopo. Hanamichi era di ritorno a Tokyo, e questo viaggio gli sarebbe costato veramente molto. Scese dall'autobus a Tokyo e, mentre era in procinto di attraversare la strada che portava all'ospedale, un'auto che andava molto veloce lo investì. Nonostante avesse un
corpo d'acciaio, l'impatto fu semplicemente troppo forte. Collassò, lo portarono all'ospedale. Sfortunatamente era troppo tardi... prima che lo portassero in sala operatoria morì di emorragia interna, a soli 18 anni d'età.
Il mondo del basket giapponese fu completamente distrutto, chiamarono questa perdita
colossale. Il mangaka Takehiko Inoue creò la sua serie
Slam Dunk basandosi sulla storia di questo giovane.
Traduzione del testo a cura di Matteo D.Edited by Morris - 9/5/2018, 01:14
