Rurouni Kenshin - Tsuiokuhen

Mentre un'incursione di banditi uccide un gruppo di viaggiatori, un giovane ragazzo di nome Shinta viene salvato dalla morte da uno spadaccino di passaggio. Lo spadaccino, noto come Hiko Seijuro, è un maestro di Hiten Mitsurugi, la più forte di tutte le forme di spada. Dopo aver visto il ragazzo seppellire i corpi non solo dei viaggiatori ma anche dei banditi, Hiko è impressionato e prende Shinta come apprendista, ribattezzandolo Kenshin, un nome che riteneva più appropriato per uno spadaccino.
Dopo anni di addestramento, Kenshin lascia il suo maestro seguendo la convinzione che l'unico modo per sostenere l'impegno di Hiten Mitsurugi di aiutare i deboli e gli innocenti è quello di unirsi alla rivoluzione pronta a rovesciare lo shogunato Tokugawa. Si unisce al clan Choshu guidato da Katsura Kogoro come assassino. Kenshin diventa presto un killer indurito, temuto in lungo e in largo come l'Hitokiri Battosai. Durante uno scontro uccide una guardia del corpo di nome Kiyosato Akira, ma viene ferito e sulla guancia rimane il primo taglio della sua cicatrice a forma di croce. Incontra poi una donna di nome Yukishiro Tomoe, ignaro del fatto che è la fidanzata di Kiyosato. Kenshin la porta alla locanda dove risiedono lui e gli uomini del clan Choshu. Katsura, che sospetta ci sia una spia tra i Choshu, ordina a Kenshin e Tomoe di nascondersi nel villaggio di Otsu come marito e moglie, per non destare sospetti. Dopo alcuni mesi, il fratello di Tomoe, Enishi, fa visita alla sorella e le rivela in segreto che gli agenti shogunati incaricati di rintracciare ed uccidere Kenshin sono vicini, e che la sua vendetta sarà completa. Tomoe manda via Enishi, sentendosi a disagio. È qui che Tomoe si rende conto di essersi innamorata di Kenshin. Anche Kenshin è innamorato di Tomoe. La mattina dopo, Tomoe lascia la casa e cerca di ingannare gli uomini dello shogunato per rinunciare alla caccia a Kenshin e ai tentativi senza successo di uccidere il loro capo.
Dopo la scomparsa di Tomoe, Kenshin viene visitato da un compagno che gli dice che la spia è Tomoe, che si sta incontrando in quel momento con i suoi compagni cospiratori. Gli rivela anche che è la fidanzata di Kiyosato, l'uomo che ha ucciso. Kenshin, ignaro che in realtà è questo compagno la vera spia, si dirige alla ricerca di Tomoe ed affronta e uccide tre dei quattro agenti dello shogunato. Mentre Kenshin sta combattendo con il leader, Tomoe interviene tra i due per proteggerlo, consentendogli di uccidere il suo avversario ma a costo della sua vita. Prima di morire, Tomoe gli fa sulla guancia il secondo taglio della sua cicatrice a forma di croce.
Kenshin, in colpa per la morte di Tomoe, giura di combattere per permettere a Katsura di ottenere il suo scopo, ma dopo di ciò continuare a combattere per proteggere gli innocenti senza uccidere di nuovo. Katsura informa Kenshin che ha un nuovo assassino che ucciderà la vera spia. Mentre lo shogunato Tokugawa si avvicina alla fine, Kenshin ha il suo primo incontro con i capitani Shinsengumi Okita Soji e il suo futuro rivale, Saito Hajime. Terminata la rivoluzione di Bakumatsu, l'Hitokiri Battosai scompare senza lasciare traccia. Kenshin ritorna alle tombe dei viaggiatori che ha seppellito da bambino e mette la sciarpa di Tomoe sulle loro tombe.