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Ergo Proxy su Rai 4 dal 20 ottobre

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Burori
view post Posted on 15/10/2011, 11:19 by: Burori




Il sito di Rai 4 annuncia che da giovedì 20 ottobre partirà Ergo Proxy. Ecco il comunicato:

ANIME THURSDAY
GIOVEDÌ, ALLE 22:50


Dal 20 ottobre, nuovo appuntamento in prima visione assoluta per il consueto spazio settimanale del giovedì dedicato all’animazione giapponese. Scritta da Dai Satō (già noto al pubblico di Rai4 per Eureka SeveN) e diretta da Shukō Murase, Ergo Proxy (2006) è una serie in ventitré episodi che sintetizza al meglio temi ed estetica di uno dei filoni più popolari e complessi della produzione animata nipponica contemporanea: il post-cyberpunk.
Al centro della vicenda c’è, in effetti, uno dei topoi più classici del genere, quello della conquista dell’autocoscienza da parte di creature bio-meccaniche, una razza di androidi chiamata autorave. Sfondo dell’azione è un’immaginaria città-cupola, una delle poche oasi abitabili in un mondo devastato da un disastro ambientale: la quiete apparente di questo distopico paradiso artificiale è improvvisamente turbata dalla fuga da un laboratorio segreto di una misteriosa creatura non-umana, un essere immortale dalla forza e dalle qualità semi-divine.
Realizzata combinando animazione tradizionale e digitale, la serie associa questi temi un’estetica retro-futuristica di marca steampunk, in cui la descrizione di una società dall’alto livello tecnologico si accompagna alle tonalità cupe del gotico vittoriano. Prodotta dagli studi Geneon Entertainment e Manglobe, Ergo Proxy è stata trasmessa in Giappone dalla pay-tv WOWOW.

A seguire, ancora in prima visione assoluta, spazio a Welcome to the NHK (2006), serie drammatica prodotta dallo studio Gonzo. Tratta da una graphic novel – scritta da Tatsuhiko Takimoto, illustrata da Yoshitoshi Abe e successivamente trasposta in forma di manga – la serie affronta uno dei fenomeni più tipici e preoccupanti tra le subculture urbane del Sol Levante: quello degli hikikomori, giovani che rifiutano il contatto con la società vivendo isolati in casa e rapportandosi col mondo solo attraverso internet.
Punto partenza del racconto è l’incontro fra l’hikikomori ventiduenne Tatsuhiro Sato e la bella e misteriosa Misaki, una ragazza pronta a offrire al protagonista una difficile via d’uscita dalla propria condizione. L’acronimo del titolo sta per Nippon Hikikomori Kyōkai, ovvero “Associazione degli hikikomori giapponesi”: la stessa serie riflette, in effetti, su come l’industria di manga, anime e videogames e i connessi fenomeni di fandom on-line abbiano offerto terreno fertile al proliferare di questa pratica.


Edited by Morris - 22/3/2014, 15:58
 
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