Uomo Tigre II

Tommy Aku (nell'originale Tatsuo) è uno dei bambini dell'orfanotrofio di Riruko, nonché accanito sostenitore dell'Uomo Tigre. Nove anni dopo l'incontro tra Uomo Tigre e Grande Tigre viene a sapere della morte di Naoto, per cui decide di diventare anche lui un lottatore professionista per aiutare gli orfani. Per raggiungere il suo scopo, decide di entrare nella ricostruita Tana delle Tigri, dopodiché intraprende un viaggio intorno al mondo per apprendere diversi stili di lotta, indossando la maschera appartenuta a Naoto. In Egitto vince in un torneo segreto la prestigiosa "cintura delle piramidi" e viene a conoscenza dell'esistenza in Giappone di una leggendaria piramide, tempio della lotta. Tornato in patria, trova la piramide e la trasforma in una scuola di lotta, con il nome di "Piramide delle Tigri" e conduce una doppia vita lavorando come giornalista di "Oggi Sport" e combattendo sul ring con il nome di Uomo Tigre II. Entrato a far parte dell'Associazione Giapponese della Lotta, stringe amicizia con il presidente Antonio Inoki, un tempo amico di Naoto e del gigante Baba. L'associazione è il bersaglio della Federazione Spaziale, un'organizzazione che intende conquistare il dominio mondiale nel campo della lotta libera, il cui presidente è l'emiro Hassan, che impone al governo giapponese di cedergli l'Associazione Giapponese, sotto il ricatto di non fornire più il paese di petrolio. Uomo Tigre si trova così a combattere i fortissimi lottatori della Federazione Spaziale, affrontando lo stesso Hassan nell'ultimo incontro. Nonostante la manifesta superiorità di Hassan (presentatosi come Joe Forte), Tommy riesce a vincere grazie alla sua forza di volontà e alla forte convinzione nei suoi ideali e svela la sua vera identità. Dopo essere stato sconfitto, Hassan muore per un attacco cardiaco, mentre nel suo paese una rivolta fa cadere la sua dittatura.