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Intervista a Khanattila di Omoshiroi & Obscure

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Morris
view post Posted on 12/6/2012, 08:53 by: Morris
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A distanza di tanto tempo, una nuova intervista per questa rubrica: l'ospite di quest'oggi è Khanattila di Omoshiroi & Obscure [omoshiroifansub.net], un Fansub nuovo di zecca, nato dall'unione di Omoshiroi e Obscure in seguito ad alcune collaborazioni tra i due gruppi.


Come e quando hai cominciato a fare sub?
Ho cominciato un anno e mezzo fa credo.... Non mi ricordo il periodo di preciso, ma sinceramente non la ritengo una cosa importante.

Lavori da solo o in team? E come mai questa scelta?
Assolutamente in squadra. Non è che non sia possibile subbare una serie da soli... insomma, ritengo che sia una cosa fattibile. Però ne risentirebbe la qualità del lavoro, senza alcun dubbio. Una persona che sa fare un po' tutto, non sarà mai all'altezza di 4/5 persone specializzate in un singolo settore.

C'è un anime che ti ha emozionato maggiormente mentre lo subbavi?
Uhm... domanda difficile. Credo che la serie che mi piace di più sia proprio Sakamichi no Apollon che stiamo facendo in questo periodo.

Qual è l'anime che ti ha messo più in difficoltà?
Credo che la difficoltà di una serie dipenda dall'anime in sé per sé, ma anche dal lavoro che si vuole fare. Fare una serie semplice con un lavoro complesso è equivalente ad un lavoro semplice con una serie complessa. In questo senso, la cosa più difficile è stata Maken-ki!.

Cos'è che ti spinge a subbare un determinato anime?
L'interesse per quella serie. Poi è chiaro che dipende anche dal fatto di trovare un team di lavoro.

C'è una fase più importante nel lavoro di sub?
Come prima cosa bisogna distinguere il lavoro di sub da quello di fansub. Per poter seguire una serie è sufficiente solo un traduttore.. o al più una persona che lo aiuti a rilasciare gli episodi. Il fansub invece è arte. Potremmo definire il fansub l'arte applicata al sub. In questa ottica, tutte le fasi della lavorazione sono importanti.

Qual è la parte che preferisci durante la realizzazione del sub e quale invece quella che ti mette maggiormente in difficoltà?
Odio timmare gli episodi, ossia coordinare il testo all'audio. È un lavoro semplice, solo che lo trovo ripetitivo e noioso, quindi non è una cosa che mi piace fare. Il resto invece lo trovo divertente e stimolante.

Recentemente diverse major hanno tuonato contro il fenomeno del fansub: nel vostro gruppo c'è stato il caso di Accel World, interrotto dopo aver ricevuto una mail da parte della Warner Bros. Qual è il tuo pensiero a riguardo?
Argomento complesso... Credo che alcune major dovrebbero ringraziarci, altre invece no. Insomma, dipende da che serie stiamo parlando.

Cosa provi una volta finito di realizzare il sub per l'ultima puntata di un anime?
Soddisfazione. Soprattutto se il lavoro è finito bene.

Hai mai interrotto un lavoro senza concluderlo? Se sì, pensi di portarlo a termine prima o poi?
Si, ho lasciato qualcosa in sospeso. Ma non credo proprio che lo porterò a termine.

Quali sono i tuoi rapporti e quelli del tuo gruppo con altri fansub?
Dipende.. la cosa è molto soggettiva. Quello che posso constatare è una diffidenza presente un po' ovunque. Difficilmente ci si fida degli altri fansub.

Da poche settimane avete effettuato una fusione, in seguito a molte collaborazioni, Omoshiroi e Obscure sono diventati una cosa sola. Quale opinione ti sei fatto di questa fusione?
Ottima. Pensavo che non andasse così bene... meglio così.

Qual è, dal tuo punto di vista, lo scopo di un fansub?
Io faccio fansub, perché mi piace farlo. È come un pittore che dipinge per amore.

Scrivi un messaggio a tutti gli appassionati di anime.
Quando cominci a fare fansub è come diventare da studente a professore, da paziente a medico, da giocatore ad allenatore. La prospettiva cambia, e quindi può sembrare che si prendano decisioni senza senso. Ma non è così. Cerchiamo sempre di fare quello che riteniamo giusto. Quindi, cari utenti, abbiate fede.


Ringrazio Khanattila per la sua disponibilità nel partecipare a questa iniziativa. Da quello che traspare si capisce che la passione è viva più che mai, mi hanno particolarmente colpito la differenziazione tra sub e fansub, con la definizione di quest'ultimo come arte, e il paragone con il pittore che dipinge per amore. Questa armonia è presente a quanto sembra anche all'interno del gruppo, in quanto, a differenza di quello che succede di solito, è nato senza proclami dai due gruppi precedenti, quasi come se fosse una naturale conseguenza delle collaborazioni sempre più fitte che si erano create tra Omoshiroi e Obscure. Sicuramente questa cosa ha sorpreso non poco gli stessi protagonisti della fusione, come si deduce dalle parole di Khanattila.
Per concludere, non mi resta che augurare a lui e a tutto il gruppo Omoshiroi & Obscure di continuare su questa strada, proponendo ai propri fan serie sempre nuove e interessanti, come (dal mio personale punto di vista) Another e Area no kishi.

Edited by Morris - 10/5/2015, 10:52
 
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