Il Goku di
Viaggio in Occidente e quello di
Dragon BallLa leggenda di Dragon Ball trae origine principalmente dal racconto cinese del 1590
Viaggio in Occidente attribuito a Wu Cheng'en, che narra le avventure di Goku, uno scimmiotto dalla pelle durissima che viaggia su una nuvola di nome Kinto e utilizza un bastone che si allunga e si accorcia, di nome Nyoibo. I compagni di viaggio di Goku sono un monaco (che è l'autore), il kappa Sagojo (i kappa sono spiriti dispettosi) e l'orco con le fattezze di un porcellino Hakkai. Insieme viaggiano sulle montagne, imbattendosi in tutti i personaggi tipici della mitologia giapponese, come orchi, demoni e spiritelli. Il viaggio narrato in questo leggendario romanzo pare essere ispirato al pellegrinaggio del monaco Tsuang Hsuan, che nel settimo secolo viaggiò dalla Cina all'India per recuperare i testi delle scritture buddiste.
Son Goku è uno scimmiotto astuto e arrogante con una forza sovrumana e dotato di poteri magici. La sua arma è un potente bastone che può cambiare dimensioni a suo piacimento e il suo mezzo di trasporto è una Nuvola d¹Oro volante. A causa del suo carattere indomabile e ribelle, il Grande Budda lo rinchiude in una grotta perché mediti sul suo comportamento. I lamenti di Son Goku vengono uditi dal monaco Sanzo Hoshi, che libera lo scimmiotto dopo 500 anni di prigionia, a patto che lo accompagni in un viaggio verso Occidente. Il monaco gli cinge il capo con una cerchietto d¹oro che inibisce i suoi poteri permettendo di controllarlo. Nel corso del loro viaggio avventuroso i due incontrano bizzarri personaggi, come il maiale trasformista Cho Hakkai e il kappa Sa Gojo, che si uniscono a loro. La loro destinazione è la Terra di Tenjiku, dove dovranno raccogliere i Testi Sacri.
Oltre a Toriyama, anche altri mangaka si sono ispirati al famoso racconto:
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Boku no Son Goku (
Il mio Son Goku) del "dio dei manga" Osamu Tezuka del 1952 riprende direttamente la storia narrata nell'originale.
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Saiyuki lungometraggio del 1960 della Toei animation
[trailer], ispirato alla leggenda cinese e al manga
Boku no Son Goku (
Il mio Son Goku) di Tezuka, che viene inserito nei credits, pur non avendo apportato alcun contributo reale allo sviluppo del film.
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Goku no daiboken (conosciuto in Italia con il titolo
Monkey), serie anime del 1967 di Osamu Tezuka, ricalca l'originale riprendendone personaggi e storia, ma in chiave parodistica.
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Science Fiction Saiyuki Starzinger di Leiji Matsumoto del 1978, che ha avuto una serie anime giunta in Italia con il titolo
Starzinger, ha come protagonista Kugo (anagramma di Goku), un umano trasformato in cyborg che utilizza come arma il giavellotto astrale, un bastone che può allungarsi e restringersi.
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Itadakiman, anime prodotto dalla Tatsunoko nel 1983, settima e ultima serie del ciclo Time Bokan, è una parodia del racconto originale, con personaggi che denotano somiglianze caratteriali con quelli della leggenda.
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Midnight eye Goku di Buichi Terasawa, nel quale il protagonista ha lo stesso nome e lo stesso bastone dello scimmiotto originale. Il manga, del 1989, ha avuto anche una serie anime.
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Super Saiyuki di Go Nagai del 1989, che riprende la trama in chiave sexy: la protagonista è una ragazza dolce ed educata.
Edited by Morris - 9/5/2018, 01:14