Morris |
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| La piattaforma Anime Digital Network, nata dalla fusione di KZPlay e Genzai nel settembre 2013, trasmette in simulcast i prodotti d'animazione, così come Crunchyroll e Wakanim. Vista la situazione del mercato, indebolito sempre più dalla pirateria, ha deciso di intraprendere una vera e propria campagna contro il fansub, aprendo una discussione sul fatto che quest'ultimo abbia o meno funzioni pedagogiche. L'argomento trattato è più o meno quello di un articolo pubblicato sul blog qualche giorno fa, ossia il problema delle opere con licenza. A questo proposito, sul proprio sito ufficiale, ha rilasciato un comunicato, che qui viene riportato tradotto in italiano:
Creato un anno fa, Anime Digital Network (ADN) è una piattaforma di distribuzione video on demand (VOD o VoD) creati dai video cataloghi di due importanti aziende del settore, Kaze e Kana, al fine di soddisfare le aspettative del pubblico con una singola piattaforma dedicata all'animazione giapponese. Da alcuni anni, il mercato sul quale si posiziona la piattaforma ADN è afflitto da una massiccia pirateria di contenuti. Nel corso del tempo, questa pirateria, che è anche chiamata "fansub", ha indebolito in modo significativo il settore. Nato a seguito di un vuoto in termini di offerta legale sul mercato francese, il loro obiettivo era semplice: far conoscere in Francia i prodotti del mercato giapponese e abbreviare i tempi di attesa. I professionisti del settore, i produttori giapponesi e gli editori francesi, sono stati lenti per motivi contrattuali e processi di produzione legali a riprodurre un'operazione simile a quella dei pirati. Ma quando gli editori cominciano ad offrire tali contenuti legalmente nel territorio, è evidente che bisogna abbandonare il lavoro di "traduzione" eseguita su queste opere con licenza.
Con l'avvento di offerta ADN, riteniamo che il mercato stia adottando un'offerta legale in grado di soddisfare le aspettative dei fan. Così abbiamo deciso di intervenire per ristabilire un circolo virtuoso tra i fan e i produttori di contenuti. Per questo, abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione presso le principali piattaforme pirata, per far capire l'impatto delle loro azioni. Siamo davvero convinti che molti di questi siti sono gestiti da appassionati, per i fan, e che un semplice richiamo alle regole ci permetterà di trovare un terreno comune che sia redditizio per tutti.
Qui oggi i risultati di questa azione:65 siti contattati
• 42 siti identificati come aggregatori di contenuti (65%)
• 23 siti identificati come gruppi di "fansub" (35%)
• 30 siti hanno compreso la situazione e hanno, come minimo, soppresso i contenuti (46%)
• Tra questi siti, 9 hanno inserito il nostro player sul loro sito per convertirsi all'offerta legale (13%)Indipendentemente dal sistema di "fansub", quest'azione ci ha permesso di rivelare l'esistenza di un altro tipo di pirati, che sembrano essere destinati esclusivamente al facile arricchimento personale. Così, alcuni siti richiedono "donazioni" per coprire i costi di strutture inesistenti ed inondano di pubblicità gli utenti di Internet. È contro questi comportamenti che vogliamo combattere. Siamo determinati a perseverare nella nostra lotta e a far rispettare i nostri diritti fino alle sanzioni legali, se necessario. Un'azione legale è già in corso contro un gruppo pirata residente in Belgio, che agisce impunemente contro la legge nonostante i nostri ripetuti tentativi di contattarlo.
A tal fine, e per essere compreso da tutti, stiamo aprendo un nuovo spazio su ADN per presentare la nostra iniziativa contro la pirateria. Questo spazio è un luogo di confronto con le community, al fine di dimostrare la nostra volontà di comprendere le aspettative di queste ultime. Anzi, siamo consapevoli che il processo non dovrebbe essere unilaterale, e che dobbiamo anche ascoltare per potervi soddisfare!
Fonti: animedigitalnetwork.fr | manga-news.comEdited by Morris - 9/12/2016, 14:20 |
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