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Intervista ad ¬ApЕ®™ di Anime Pro Destiny

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Morris
view post Posted on 9/6/2012, 13:55 by: Morris
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Nell'intervista di oggi a rispondere alle nostre domande è ¬ApЕ®™ di Anime Pro Destiny [animeprodestiny.forumcommunity.net], uno degli scanlator più "prolifici" della piattaforma forumcommunity, visto il numero di serie di cui si occupa.


Com'è cominciata la tua avventura di scanlator?
Ho iniziato frequentando un sito che si chiamava Naruto Legend ma all'epoca non facevo nulla. Ero un semplice utente. Poi ricordo che il sito si è trovato in difficolta e bazzicando nella chat un certo "sasoriste" mi chiese di iscrivermi su questo forum (era l'anno 2007). Qui il founder era Pierpy89, che all'epoca traduceva Naruto per il Legend. Mano a mano che frequentavo il forum mi sono appassionato sempre più a questo mondo dei manga. Ho iniziato a leggere sempre più manga ed ho iniziato a muovere i primi passi con photoshop. Non so perché, ma ad un certo punto ho iniziato a leggere i manga in inglese (cosa che faccio anche adesso) e poi preso dallo spirito che si era creato sul forum ho iniziato anch'io ad editare manga come Bleach e a dare una mano al founder sia nella traduzione che nell'edit di Naruto. Ed è qui che mi sono ritrovato "fregato" in questo circuito infernale.

Lavori da solo o in team? E come mai questa scelta?
Spesso sì, lavoro da solo, un motivo vero e proprio non esiste ma fondamentalmente credo sia per il fatto che quando ho voglia e tempo impiego meno ad "editare e tradurre" contemporaneamente che limitarmi a tradurre postando la traduzione. Ma devo dirti che su animeprodestiny ho trovato molte persone speciali con le quali mi sento in "famiglia". Sono tutti ragazzi fantastici e fanno un lavoro strepitoso per quanto mi riguarda.

Quale metodo utilizzi tu (o il tuo gruppo) per la traduzione (dizionari, software, etc.), e da che lingua?
Per tradurre cerco di andare a braccio e di adattare quanto più possibile il testo dall'inglese (di giapponese conosco solo pochissime parole). Non uso programmi o software ma solo alcuni dizionari online specie quando trovo degli "slang" che non conosco.

Cosa ne pensi della campagna che da tempo viene portata avanti contro di voi dalle riviste specializzate e dagli editori (soprattutto giapponesi)?
Anche se ti sembrerà strano, credo che abbiano ragione. Tutto sommato loro investono energie, tempo e denaro per produrre un manga. E non è giusto che altri traggano vantaggi dal lavoro e dagli sforzi altrui. Vedi, come ben saprai sul web ultimamente spopolano i "lettori online aggregati". Questi "siti", offrendo la possibilità agli utenti di reperire quasi tutti i manga tradotti da noi "scanlator", stanno contribuendo, e non poco, all'aggravarsi dell'astio che le case editrici nutrono nei nostri confronti. Purtroppo chi gestisce questi agglomerati porta a casa una marea di soldi a fine mese... Praticamente senza far nulla. Capirai che chi vuole risolvere il problema deve intervenire a monte e non a valle... Ovvero colpire noi che traduciamo. Non avrebbe senso far chiudere un agglomerato. Il giorno dopo ne aprirebbero 3.

Pensi che il tuo lavoro contribuisca a diffondere la conoscenza dei manga o che invece sia un modo per evitare di acquistarli?
Entrambe le cose. Da una parte diamo visibilità a serie minori che altrimenti non verrebbero apprezzate, ma dall'altra di certo non incrementiamo le vendite dei manga più famosi. Anche se molti sostengono che chi legge i manga online non li acquisterebbe comunque, in tutta onestà non me la sento di considerarmi un valore aggiunto all'editoria...

Quando i manga vengono tradotti in Italia: interrompi la serie, elimini i capitoli quando vengono pubblicati o continui a tradurre lasciando on line anche i capitoli vecchi?
Ultimamente abbiamo deciso di interrompere le serie minori licenziate. Di non “riuppare” i vecchi volumi e/o capitoli delle serie più famose che vengono pubblicate da case editrici italiane. Infine stiamo evitando di intraprendere progetti nuovi di lavori già pubblicati (nonostante le numerose richieste che abbiamo ricevuto, che riceviamo e che riceveremo...).

Hai mai iniziato un manga già edito in Italia? Se sì, perché?
Sì, quasi tutti i gruppi lo fanno. I motivi sono svariati... Quello principale è la voglia di condividere anche con gli altri una propria passione. In Italia siamo ancora troppo indietro rispetto alle uscite in Giappone. Se dovessero introdurre anche da noi una cosa simile alla Shounen Alpha della Viz Media credo che smetterei subito di tradurre quelle serie. Nota: Per chi non lo sapesse in Nord America e Canada pubblicano tutti i capitoli della W.S. Jump con sole tre settimane di ritardo rispetto al Giappone ed a prezzi irrisori si ha la possibilità di leggere la rivista online.

Lavorando ad un capitolo, cerchi di essere perfezionista oppure fai in modo che il capitolo esca in tempo, anche se non perfetto?
Io cerco di fare del mio meglio ma di rellare in tempi brevi. Non ho voglia di fare concorrenza alle case editrici in termini di qualità. Preferisco fornire all'utenza un capitolo "leggibile" al più presto.

Cosa ti spinge a scegliere un determinato manga da tradurre?
Deve piacermi. Chi farebbe una cosa del genere controvoglia?

Pulizia, traduzione, editing: quale di queste cose non vorresti mai fare e quale preferisci?
Il "cleaning" uccide. Tradurre è la cosa che preferisco, anche se il "typesetting" non lo disdegno.

Hai mai interrotto un lavoro senza concluderlo? Se sì, pensi di portarlo a termine prima o poi?
Ho interrotto alcune serie, non per colpa mia purtroppo... Sono stato costretto in quanto non abbiamo traduttori nipponici, cinesi o coreani. Se il gruppo "inglese" molla il progetto sono costretto ad abbandonarlo per forza.

Qual è la tua opinione sui siti di reading on line che propongono scans? Sono una cosa positiva, migliorabile o totalmente negativa?
Come ho già detto in precedenza, da una parte sono una notevole risorsa per l'utenza, ma dall'altro lato della medaglia comportano dei rischi enormi. Primo fra tutti hanno contribuito e contribuiscono ad attirare l'attenzione delle case editrici nei confronti del fenomeno traduzione delle scan. Ci sono interessi economici di rilievo in ballo, perciò sono assolutamente contrario. L'altro problema dei lettori aggregati è che portano via utenza ai "gruppi", che perdendo utenza perdono la possibilità di avere quel "ricambio generazionale" indispensabile alla loro sopravvivenza.

Scrivi un messaggio a tutti gli appassionati di manga.
Cari ragazzi un piccolo consiglio: fate il possibile per acquistare le vostre serie preferite in fumetteria!! Sosteniamo sempre il lavoro degli artisti. Se non lo facciamo prima o poi tutto questo finirà. Un abbraccio a tutti. Un saluto particolare alla mia seconda casa, l'Apd!!


Ringrazio ¬ApЕ®™ per la sua cortesia nell'accettare la mia proposta. Sono assolutamente d'accordo su un punto fondamentale: è sbagliato e contrario ai principi dei "pionieri" del fansub lavorare su serie già tradotte, perché non ha alcun senso: un conto è tradurre il capitolo appena uscito in Giappone del manga licenziato in Italia ed un'altro è "tradurre" uno dei capitoli già pubblicati nel nostro paese. Nel primo caso si fa "spoiler" per i veri appassionati, che non possono resistere sapendo che ci sono dei capitoli inediti in Italia già usciti in Giappone. Nel secondo caso si fa invece una vera e propria concorrenza "sleale" nei confronti di chi investe risorse nel mondo dei manga.
Per la questione dei capitoli singoli in rivista o in digitale io invece nutro forti dubbi: al digitale non credo sinceramente, mentre la rivista è un esperimento fatto anni fa dalla Star comics con Kappa Magazine (una sorta di Shonen Magazine nostrano di dimensioni ridotte, dato che le serie contenute nella rivista erano tutte targate Kodansha) e miseramente fallito. Le riviste di fumetti non sono un'esclusiva dei nipponici, anche in Italia esistevano le riviste che raccoglievano storie a fumetti, sia autoconclusive che a puntate, come Linus, Corto Maltese, Il Monello, per non andare troppo indietro con L'Audace e L'avventuroso (di questo argomento tratterò in un articolo futuro). Purtroppo però sono state tutte chiuse perché il mercato non premiava più questo tipo di scelte editoriali. Il nostro mercato è fatto soprattutto di albi di cento pagine (il formato Bonelli) di una stessa serie. Da questo punto di vista credo che la cosa non sia fattibile, anche perché l'esperienza della Star è ancora troppo recente, dubito che qualcuno batta quella pista.
Una cosa che invece non condivido è preferire la velocità di rilascio di un capitolo alla qualità. Da appassionato, quale mi reputo, preferisco un capitolo fatto bene, anche se con qualche giorno di ritardo. Anche perché spesso capitano delle bestialità che fanno impallidire anche i refusi delle case editrici.
Per concludere, non posso che associarmi all'invito ad acquistare le serie, perché, con tutto il rispetto, avere il volume tra le mani è tutt'altra cosa. Un vero appassionato segue le scans perché coltiva la sua passione come una vera droga, e non può fare a meno del suo spoiler, però allo stesso tempo è una persona che capisce che bisogna sostenere chi realizza le storie che ci appassionano.

Edited by Morris - 10/5/2015, 10:53
 
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