Naruto Shippuden

Dopo il suo viaggio di formazione con il maestro Jiraiya, Naruto torna a Konoha, sempre impegnato nella sua ricerca di Sasuke con l'intento di riportarlo al villaggio. Nel frattempo, l'organizzazione Akatsuki comincia a muoversi dando al caccia ai bijuu. Lo shukaku viene estratto dal corpo di Gaara, che però viene riportato in vita dalla tecnica di Chiyo, una vecchia maestra marionettista della Sabbia che insieme a Sakura aveva sconfitto suo nipote Sasori, uno dei membri di Akatsuki. Quando Sasuke incontra suo fratello e riesce a sconfiggerlo, scopre la verità che gli aveva sempre nascosto: Itachi aveva sterminato il clan per il bene del villaggio, messo in pericolo dalla sommossa che gli Uchiha stavano preparando. Mentre Sasuke con il suo gruppo entra a far parte di Akatsuki, Naruto ne sconfigge il leader Pain, che altri non è se non un vecchio allievo di Jiraiya, dotato dell'abilità oculare del rinnegan. Il vero leader del gruppo si rivela però Tobi, ossia Obito Uchiha, vecchio compagno di Kakashi e creduto morto nella battaglia del ponte Kannabi molti anni prima. Il vero scopo di Obito è quello di resuscitare il Juubi, la creatura dalla cui scissione sono nati tutti i bijuu. A manovrare Obito è il vecchio Madara Uchiha, che, tornato finalmente in vita, riesce infine ad assorbire tutti i bijuu e a diventare il jinchuriki del juubi, per poter dare il via alla sua potente tecnica illusoria dello tsukuyomi infinito, mediante il quale proiettare l'intera umanità in un'illusione. A fronteggiarlo ci sarà un esercito di ninja delle cinque grandi terre guidato dai cinque kage e soprattutto con Naruto e Sasuke, che dopo anni si ritrovano a combattere fianco a fianco.