Uomo Tigre

Naoto Date è un ragazzino che vive in un orfanotrofio dopo aver perso i genitori. Durante una visita allo zoo, rimane impressionato alla vista di una tigre, e decide quindi di fuggire via, nel tentativo di riuscire anche lui a diventare forte "come una tigre" per combattere le ingiustizie del mondo. Entra a far parte di un'organizzazione criminale chiamata "Tana delle Tigri", che raccoglie ragazzi orfani di tutto il mondo costringendoli ad allenamenti durissimi per per trasformarli in lottatori invincibili. I lottatori della Tana dovranno in cambio versare, per ogni incontro disputato, metà del compenso in favore dell'organizzazione. Naoto, entrato nel mondo della lotta come "Uomo Tigre", torna dopo dieci anni al suo orfanotrofio in Giappone, che adesso è gestito dai suoi amici d'infanzia Bazuki e Ruriko. Venuto a conoscenza dei loro problemi finanziari, Naoto decide di aiutarli, consegnando loro il denaro destinato alla Tana e decidendo di tagliare i ponti con quest'ultima, destinando i guadagni dei suoi incontri per aiutare tutti gli orfani del mondo. La reazione della Tana non si fa attendere: da quel momento in poi Naoto dovrà vedersela con tutti i più forti lottatori della Tana, che Mister X (uno dei dirigenti dell'organizzazione) gli invierà contro con lo scopo di ucciderlo sul ring. Per aiutare Kenta, un ragazzino dell'orfanotrofio, a capire che nella vita bisogna comportarsi correttamente, su richiesta di Ruriko (che però non conosce la sua vera identità) Naoto decide di non usare più scorrettezze nei combattimenti, resistendo a tutti i falli degli avversari. Riuscendo a mantenere, anche se con qualche ricaduta, questo suo proposito, Naoto sconfigge uno per uno tutti i membri dell'organizzazione, aiutato alla fine dal suo amico Daigo Daimon, anch'egli fuggito dalla Tana. Durante gli scontri con i tre capi della Tana, Grossa Tigre, Tigre Nera e Re Tigre, Daimon rimane ucciso, e a Naoto rimane come compagno solo Kentaro Takaoka, un altro lottatore che ha abbandonato la Tana dopo essere stato sconfitto da Uomo Tigre e aver rincontrato la sorellina, che vive nell'orfanotrofio. Grazie alla sua decisione di combattere onestamente, Naoto stringe amicizia (senza rivelare loro la sua identità) con i due lottatori più importanti: Antonio Inoki e il gigante Baba. Quest'ultimo prenderà parte di nascosto al torneo dei lottatori mascherati come "Grande Zebra" per aiutare Uomo Tigre, ma viene alla fine scoperto da Naoto a causa delle dimensioni dei suoi piedi. Il torneo dei lottatori mascherati non era altro che una trappola organizzata da Mister X per eliminare Naoto. Alla fine scende in campo il capo della Tana, mostrandosi a tutti con la maschera di Mistero Nero (nell'edizione originale il nome è Miracle 3). Durante lo scontro con Ken svela la sua vera identità di Grande Tigre, e dopo aver ridotto in fin di vita il suo avversario lancia la sfida a Naoto. L'incontro finale si rivela a senso unico, con Uomo Tigre, destinato a soccombere, che si vede la maschera strappata dal volto. A quel punto, con la maschera tra le mani, Naoto viene preso da un'improvvisa follia e comincia a combattere usando ogni tipo di colpo proibito, fino ad arrivare ad uccidere il suo avversario sul ring. Resosi conto di quello che ha appena fatto e che ormai la sua identità segreta è perduta, Naoto decide di fuggire via.